testimonianze
Durante il triennio del liceo ho partecipato al percorso “Biologia con curvatura biomedica”, in collaborazione con l’Ordine dei Medici di Savona. Il progetto comprendeva lezioni di anatomia, interventi di medici, esperienze pratiche in ospedale e test di verifica. Abbiamo approfondito lo studio del corpo umano e delle principali patologie, con un focus, questo ultimo anno, su apparato riproduttore, sistema endocrino, nervoso e sensoriale. Tra le esperienze più significative, ricordo la visita al Centro per i Disturbi del Comportamento Alimentare di Pietra Ligure, dove abbiamo approfondito anoressia e bulimia, e la visita al reparto di neurologia dell’Ospedale San Paolo, durante la quale ho assistito a test neurologici come il Mingazzini e il Babinski, osservando anche immagini TAC di pazienti con ischemia cerebrale. Queste esperienze mi hanno permesso di immergermi nella realtà ospedaliera, osservando la professionalità dei medici e il loro rapporto con i pazienti. Ho capito quanto siano importanti empatia, forza interiore e distacco per svolgere questa professione. Questo percorso ha rafforzato il mio desiderio di diventare medico, spinta dalla passione per il corpo umano e dalla motivazione ad aiutare gli altri.
Noemi Garbarino, 5D
Il 25 marzo io e altre quattro ragazze, all'interno del percorso di biologia con curvatura biomedica, ci siamo recate presso il reparto di neurologia dell'Ospedale San Paolo di Savona. Lì siamo state accolte dalla dottoressa Finocchi, primario del reparto, e ognuna di noi è stata assegnata a un medico che svolgeva attività differenti. Abbiamo così potuto assistere in prima persona a delle visite all'interno dell'ambulatorio, osservare il rapporto con i pazienti e porre domande e chiarimenti ai medici. Ho scelto questa attività come mio “Capolavoro” dell’anno perché è stata un'esperienza che mi ha formata e mi ha coinvolta particolarmente. Poter assistere alle visite è stato molto interessante e mi ha aiutata a comprendere meglio il lavoro del medico e la vita ospedaliera. Inoltre, mi ha aiutata a riflettere sull'importanza del rapporto con il paziente. Ho infatti compreso quanto il sapersi rapportare e interfacciare con gli altri siano requisiti essenziali nel lavoro del medico.
Valentina Cavallo, 5C
Ho apprezzato particolarmente la visita al reparto di neurologia, in quanto mi è stato permesso di fare esperienza diretta di una tipica mattinata di lavoro ospedaliero. Ho osservato tecniche diagnostiche e ascoltato attente valutazioni mediche. Ho assistito a 3 visite neurologiche di controllo, dalle quali ho capito che, oltre alla valutazione diagnostica, è molto importante la precisione e la puntualità delle pratiche burocratiche.
Melissa Castello, 5B
Per il secondo anno di fila ho scelto di raccontare il percorso biomedico come mio Capolavoro. In particolare, quest’anno ho deciso di approfondire due attività sul campo che abbiamo svolto. La prima esperienza è stata guidata dalla dottoressa Tatiana Selini, ortopedica dell’Ospedale San Paolo di Savona. Con l’ausilio di kit forniti dalla struttura ospedaliera, ci ha insegnato alcune tecniche base di sutura. Divisi in gruppi, abbiamo potuto metterci alla prova grazie alla sua guida e alle sue correzioni. La seconda esperienza è stata la visita al reparto di Neurologia dello stesso ospedale. La dottoressa Cinzia Finocchi ci ha accolti e affidati ai medici del reparto che ci hanno guidato tra ambulatori e corsia. Io ho seguito l’attività in corsia, assistendo a un briefing tra dottoresse e infermiere e accompagnando le dottoresse nel giro di corsia. Durante il giro, ci hanno spiegato l’organizzazione dei letti e l’anamnesi dei pazienti, rendendoci partecipi e consapevoli di ogni passo della visita. Questa esperienza mi ha emozionata e interessata, mi ha fatto riflettere sul futuro lavorativo e ha acceso in me la curiosità verso specializzazioni, come la neurologia, che prima non avevo considerato.
Anna Albezzano, 5C
Durante il percorso biomedico che ho frequentato nel triennio ho avuto l’opportunità di ampliare la mia visione della scienza grazie a lezioni in classe e corsi pomeridiani. Questo corso è stato determinante non solo per le conoscenze acquisite, ma anche per la consapevolezza delle mie inclinazioni e passioni, rafforzando il mio desiderio di intraprendere una carriera in medicina. Tra le esperienze più significative, ricordo la visita al reparto di neurologia dell’ospedale San Paolo di Savona, dove ho assistito a visite di pazienti con sclerosi multipla e ho appreso molto grazie al coinvolgimento del medico. Ho incontrato pazienti con storie toccanti, con malattie molto rare o che si sono ammalati sin da bambini. Queste esperienze mi hanno fatto riflettere sull’importanza del rapporto medico-paziente e del sostegno familiare. Nonostante le difficoltà e i sacrifici che questo lavoro comporta, la passione che ho visto nei medici che ho incontrato mi ha ispirato. Oggi, alla fine del mio percorso liceale, sono ancora più convinta che il medico sia il mestiere che voglio fare, con la speranza di mantenere sempre viva la stessa gioia e dedizione che ho osservato in loro.
Parodi Viola, 5D
Le attività sul campo del percorso biomedico sono state particolarmente significative per me, perché mi hanno fatto vivere una piccola parte di quello che spero di poter fare in futuro: studiare medicina. Durante una lezione pratica ho imparato a eseguire le suture, prendendo confidenza con strumenti come pinze, forbici, fili e bisturi, e ho avuto una prima, emozionante sensazione di cosa significhi lavorare con precisione e responsabilità in ambito sanitario. Un’altra esperienza è stata la lezione con i volontari del pronto soccorso della Croce Bianca di Savona, dove abbiamo imparato le principali manovre di primo soccorso. Sapere che, con le giuste conoscenze, si può davvero fare la differenza per salvare una vita, è stato per me molto motivante. Queste esperienze rafforzano la mia determinazione ad intraprendere la strada della medicina e mi aiutano a non abbattermi di fronte alla complessità del percorso universitario.
Anita Schipani, 5C
"Stiamo portando avanti un percorso straordinario nell’ambito biomedico, che unisce in modo armonioso teoria e pratica. Da un lato, l’approfondimento teorico ci permette di comprendere a fondo i principi scientifici alla base delle tecnologie e delle metodologie più avanzati, dall’altro, l’esperienza pratica ci permette di applicare queste conoscenze in contesti reali, arricchendo le nostre competenze e rafforzando la nostra capacità di contribuire a questo settore innovativo e in continua evoluzione.
"Noi studenti della 4^H del Liceo Scientifico Orazio Grassi frequentanti la seconda annualità del percorso biomedico, abbiamo avuto l’occasione di visitare il reparto di medicina interna dell’ospedale di Savona. La visita è stata molto interessante, perché è stata un’opportunità per capire più nel concreto il ruolo di ogni figura professionale presente e conoscere in modo preciso il funzionamento di ognuno degli apparecchi utilizzati. Abbiamo avuto occasione di vedere anche come funziona un ecografo e come si fa un prelievo di sangue.
Federico Cabona, Aurora Carlevarino, Giada Furfaro, Alice Geraci , Riccardo Pozzati , Sofia Proietti , Edoardo Rossi e Valeria Zunino . (4H)